Lo storione torna protagonista in Italia, per continuare una tradizione che vede il nostro Paese come secondo produttore mondiale di caviale dopo la Russia. In collaborazione con Friend of the Sea, organizzazione non governativa a difesa dell apesca sostenibile, si è dato vita ad un progetto mirato al ripopolamento dei nostri fiumi e allo sviluppo di aziende di acqucoltura, come la Storione ticino della Famiglia Giovannini, che sin dagli anni sessanta opera nel settore della riproduzione e della produzioen di caviale pregiato. Il recupero dello storione cobice è avvenuto nell’arco degli ultimi 20 anni, grazie all’impegno di
Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) e dell’acquacoltura
Storione Ticino ed al contributo di Regione Veneto, Regione Lombardia e l’Unione
Europea. A più riprese, la FIPSAS ha immesso nei corsi d’acqua ritenuti idonei 15.000 esemplari microchippati, sia potenziali riproduttori che giovanili, ottenuti con tecniche di riproduzione controllata nell’azienda di acquacoltura Storione Ticino.
Negli ultimi anni sono sempre più numerose le segnalazioni, da parte dei pescatori, di
individui non chippati, dunque riprodotti in natura, ad evidenza del successo del progetto.
Sergio Giovannini, Amministratore Delegato Storione Ticino, ha sottolineato: “Storione
Ticino è fornitore esclusivo di giovani storioni cobice dell’Adriatico. Mio padre, Giacinto
Giovannini, è stato il precursore di questi successi e già negli anni ’70, con una equipe tutta
italiana, ha avviato la prima riproduzione artificiale ottenuta con tecnica incruenta degli storioni cobice dell’Adriatico”.
Gabriele Chiodi