In un periodo storico in cui il sistema alimentare globale sta affrontando numerose e complesse sfide, l’acquacoltura si sta progressivamente configurando non solo come un affidabile fornitore di proteine sostenibili, capace di garantire produzione e consegna costanti, ma anche come un’alternativa produttiva in grado di perseguire obiettivi di crescita economica, di equità sociale e di uso responsabile delle risorse ambientali.
Nei Paesi europei si attribuisce particolare rilevanza alla presenza di prodotti ittici nella dieta individuale, raccomandando il consumo di almeno due porzioni di pesce a settimana: un’esigenza nutrizionale che può essere soddisfatta attraverso l’incremento di una acquacoltura sostenibile, innovativa e competitiva, come quella che viene praticata con impegno dai membri di Hapo, il principale ente promotore dell’acquacoltura greca e creatore del marchio collettivo Fish from Greece, supportato da un protocollo di certificazione privata, sviluppato in collaborazione con l’Organizzazione di Ispezione e Certificazione TÜV Austria Hellas, per l’utilizzo di metodi e pratiche di allevamento etici e responsabili per la promozione di una produzione ittica greca di alta qualità e garante di elevati standard qualitativi organolettici.
Hapo, che racchiude oggi l’80% delle aziende greche del settore dell’acquacoltura, opera sulla base del rispetto tra i propri membri e i consumatori, perseguendo uno scopo comune fondato sulla fiducia e sul valore del settore e dei suoi prodotti, in conformità ai principi della Blue Economy. Le aziende che fanno parte di Hapo rispettano tutte le più severe normative dell’UE e dei suoi Stati membri relative alla tutela dell’ambiente e al benessere degli animali, osservando alti standard qualitativi e operando per una produzione etica, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Gli importanti e lodevoli valori condivisi dai membri di Hapo hanno trovato conferma nel conferimento a Nancy Panteleimonitou –pioniera del settore dell’acquacoltura in Grecia e fondatrice di Galaxidi Marine Farm– dell’Excellence Award 2022 da parte della Confederazione dei Produttori Europei di acquacoltura (FEAP), in occasione della 54° Assemblea Generale Annuale, che ha avuto luogo lo scorso 10 giugno a Budapest.
Nancy Panteleimonitou ha dedicato la sua carriera all’acquacoltura mediterranea, contribuendo in modo sostanziale allo sviluppo del settore a livello amministrativo, scientifico e istituzionale, oltre che economico e sociale. Fondata nel 1987, Galaxidi Marine Farm è il frutto della vita di Nancy Panteleimonitou, unica donna fondatrice di un’azienda di acquacoltura nell’intero settore e la prima donna a essere amministratore delegato di un’azienda di acquacoltura a livello globale, oltre che membro fondatore della Federation of Greek Maricultures (FGM), prima rappresentante della Grecia nella Commissione Medaqua della FEAP e membro di Hapo da molti anni.
Quando si parla del pesce fresco greco ‘targato’ Fish from Greece, si fa riferimento a cinque prodotti di eccellenza: l’orata, il branzino, l’ombrina boccadoro, il pagro maggiore e la ricciola che portano con sé tutto il sapore, il gusto, la freschezza, le proprietà nutritive e la qualità eccellente del pesce d’acquacoltura greca, allevato con la cura di professionisti esperti, nelle acque limpide e profonde dei mari della Grecia, ecosistema ideale per l’allevamento di pesce sano e fresco.
Una realtà e una gamma di prodotti che sono stati recentemente raccontati nel documentario “Il pesce ha la sua verità. 10 + 1 storie sull’acquacoltura greca”, in cui alcune delle voci dell’universo Hapo e di chi vi è in contatto si alternano in mini-interviste, mettendo in risalto i vari aspetti dell’acquacoltura greca in base al ruolo e al vissuto di ognuno nell’organizzazione o nella società in generale. Le riprese sono state realizzate in cinque diverse località della Grecia in cui Hapo è presente (Atene, Galaxidi, Evia, Igoumenitsa e Nafpaktos) e tra le testimonianze spiccano quelle dei due ambasciatori dell’organizzazione: la prima è quella dello chef e foodblogger Dimitris Papazimouris di Cucina Caruso, che afferma di scegliere sempre pesce fresco d’acquacoltura per i suoi clienti poiché rappresenta una soluzione sostenibile e di qualità, che soddisfa il consumo alimentare odierno sia per la naturale evoluzione del pesce sia per la tecnica dell’allevamento, aggiungendo come diversi studi abbiano anche attestato una presenza più alta di acidi grassi Omega3 rispetto al pesce allo stato selvaggio; la seconda è di Petros Parthenis –fondatore della squadra di nuoto “We Swim”– che ribadisce l’importanza di un consumo regolare (tre volte alla settimana) di pesce fresco e di qualità, soprattutto per chi pratica un’attività fisica quotidiana come lui.
Interessanti sono inoltre le parole di Georgia Kapareli –preside della scuola elementare di Galaxidi– che afferma che molti degli studenti della scuola sono figli dei dipendenti dell’azienda di acquacoltura locale e che il supporto di questa attività non si misura solo nei prodotti donati alla mensa, ma anche in un aumento del numero dei bambini grazie al quale le aule son tornate a essere piene e la città stessa a vivere.
Il documentario prosegue con l’intervento di Alexandros Koullias –titolare dell’azienda “Blue Farm” a Marmari– in cui si parla di come l’acquacoltura greca possa dare un contributo alla società e all’economia del proprio luogo d’origine, creando posti di lavoro, migliorando la qualità della vita, supportando le province greche con forniture di pesce per ospedali, case di riposo, cooperative sociali e così via. L’importanza di creare ricchezza per il proprio territorio e di offrire pesce sano e di alta qualità a prezzi accessibili è ciò che si evince anche dalle parole di Apostolos Touralias –presidente del Consiglio di Amministrazione di Hapo– orgoglioso di poter affermare che oggi decine di aziende greche esportano l’80% dei propri prodotti in 35 paesi nel mondo, tra cui quelli dell’Unione Europea.